“Mercoledì in tarda mattinata tutti noi dipendenti Alstom abbiamo ricevuto una email dal nostro Presidente e Ceo Henri Poupart-Lafarge: con un breve video ci informava ufficialmente che la prevista fusione non avrebbe ricevuto il nulla osta dalla Commissione europea. Pertanto il progetto è abbandonato.

Il presidente, dopo aver ammesso la delusione per avere perso l’opportunità di essere il riferimento europeo del railway, ha rilanciato il ‘backlog storico di Alstom’ ricordando che l’azienda anche viaggiando da sola come ha fatto sino ad oggi, avvalendosi di competenze eccellenti, è stabile, forte di un portafoglio ordini importante, poggia su fondamenta solide e conta su una situazione finanziaria favorevole.

Che cosa succederà adesso?

Intanto decade l’opzione della cessione del ramo aziendale che avrebbe messo in discussione 400 posti di lavoro in Italia, preoccupante anche per la perdita della proprietà intellettuale del nostro prodotto – il Pendolino: questo nuvolone nero per ora si è dissolto. Crediamo che Alstom abbia un piano “B” nel cassetto, siamo certi che il Top management lo abbia considerato, lo stesso presidente aveva informato che la vendita di un pacchetto azionario ex-energia ha recentemente alimentato in maniera importante le casse di Alstom.

La competitività é una medaglia con due facce, opportunità e rischio: accoglieremo le prime pronti a soddisfarle, sul secondo aspetto non abbasseremo la guardia come abbiamo fatto in tutti questi lunghissimi mesi.

Torneremo al Mise a Roma per il tavolo di monitoraggio, per vedere insieme all’azienda il piano industriale Italia, con un focus sullo stabilimento di Savigliano al quale i remedies proposti all’Antitrust della Commissione Europea avevano chiesto i sacrifici più gravi, parleremo di service, di prodotto, di competenze tecnologiche, strategie e investimenti.

Per ANQUI perseguire la propria missione è anche questo, essere presente ai tavoli e rappresentare gli iscritti, in maniera professionale, seria e propositiva, pronta a leggere e interpretare i segnali di cambiamento che continuamente si susseguono, portavoce attiva degli interessi di Quadri, Professional e Alte Professionalità a salvaguardia dell’occupazione”.